Salta al contenuto principale
Cerca

Piano Strutturale Intercomunale Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana

Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025, 12:39

Il Piano Strutturale Intercomunale (PSI) è lo strumento strategico della pianificazione territoriale che definisce le linee strategiche di sviluppo e la programmazione del governo del territorio nel medio-lungo periodo. Esso rappresenta un percorso di pianificazione di “area vasta”, iniziato nel corso dell’anno 2015, quando l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana formata dai Comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano hanno avviato il Piano promuovendo il concetto urbanistico e pianificatorio di sviluppo sinergico e capillare del territorio e delle città, superando la concezione del progetto solo entro i propri confini amministrativi.

Ai sensi dell’art. 23 della legge regionale toscana n. 65 del 10 novembre 2014 l’Unione dei Comuni, quale ente responsabile dell’esercizio associato, con Deliberazione del Consiglio n. 165 del 05/10/2015 è stato costituito l’ufficio di piano unico.

ITER DI APPROVAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE

Con Deliberazione del Consiglio dell’Unione dei Comuni n. 36 del 23/11/2016 del Comune è stato formalmente avviato il procedimento ai sensi dell’art. 17 della L.R. 65/2014 per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale in forma associata tra i sette Comuni di cui sopra; contestualmente è stato altresì dato avvio alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’art. 23 della L.R. 10/2010.

La formazione del PSI è stata costantemente associata, in ottemperanza alla legislazione regionale vigente, all’ascolto, alla partecipazione, alla consultazione e al coinvolgimento delle comunità. Con l’atto di avvio del procedimento le Amministrazioni hanno approvato anche il programma delle attività di informazione e partecipazione, così come descritto nel Rapporto predisposto dal Garante dell’Informazione e della Partecipazione, redatto ai sensi dell’art 38 della L.R. 65/2014, finalizzato alla comprensione del ruolo dello strumento sul territorio e alla raccolta dei contributi di tutti i soggetti interessati alla formazione del PSI.

Il 16/12/2020 l’iter di adozione del Piano Strutturale Intercomunale si è concluso a seguito della DGUC n. 173, che ha raccolto anche quelle dei sette Comuni. L’avviso dell’adozione del PSI è stato formalmente pubblicato sul BURT in data 03/02/2021, data da cui sono iniziati a decorrere i 60 giorni di tempo durante i quali chiunque ha potuto prendere visione degli elaborati e presentare osservazioni, così come stabilito all’art. 19 della L.R. 65/2014, fino al 04/04/2021.

A seguito delle Osservazioni presentate dai Comuni dell’Unione Amiata Grossetana riguardanti trasformazioni di suolo non edificato esterno al perimetro del territorio urbanizzato, è stata attivata la Conferenza di Copianificazione ai sensi dell’art. 25 della L.R. 65/2014, detta conferenza è stata svolta dal 04/04/2022 al 23/09/2022 per un totale di cinque sedute.

Le nuove aree di trasformazione copianificate con la regione Toscana sono state oggetto di una seconda adozione Con Deliberazione della GUC n. 109 del 28/10/2022, L’avviso di Adozione del PSI - aree di trasformazione è stato pubblicato sul BURT del 18/01/2023, data da cui sono iniziati a decorrere i 60 giorni di tempo durante i quali chiunque ha potuto prendere visione degli elaborati e presentare osservazioni fino al 19/03/2023.    

Successivamente, le osservazioni ed i contributi presentati da privati e da Enti sono stati valutati ed istruiti dall’Ufficio di Piano e dal gruppo di progettazione incaricato, apportando le opportune modifiche agli elaborati adottati e redigendone di specifici che hanno approfondito e dato una risposta motivata ad ogni singola osservazione e contributo presentato. Tale iter si è concluso con l’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate, avvenuto con DGUC n. 75 del 24/07/2023.

AVVISO

Approvazione Piano Urbanistico Intercomunale in itinere e sospensione del rilascio di permessi di costruire

Si comunica che è in itinere il percorso per l’approvazione del Piano Urbanistico Intercomunale e che nelle more di detta approvazione non è possibile rilasciare permessi di costruire così come previsto dall’art. 93 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65:

“Termini del procedimento di formazione del piano strutturale e della variante generale
1. Il procedimento di formazione del piano strutturale o della variante generale ha durata massima non superiore a tre (218) anni decorrenti dall’avvio del procedimento di cui all’articolo 17. La decorrenza di tale termine rimane invariata anche nel caso di integrazione dell’atto di avvio.
2. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 1, e fino alla data di pubblicazione sul BURT dell’atto di approvazione del piano strutturale o della variante generale, non sono consentiti gli interventi edilizi di cui all’articolo 134, comma 1, lettere a), b), b bis), (219) f) e gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti eseguiti con contestuale incremento di volumetria complessiva. (465)
3. Le restrizioni di cui al comma 2, si applicano altresì alla data dell’eventuale decadenza delle salvaguardie del piano strutturale o della variante generale e fino alla data di pubblicazione sul BURT dell’atto di adozione del piano operativo.
4. Ai fini del presente articolo si intendono varianti generali quelle che considerano il piano nella sua interezza, lo sostituiscono o lo modificano nel suo complesso.”

Art. 134

Trasformazioni urbanistiche ed edilizie soggette a permesso di costruire o, in alternativa, a SCIA

1. Costituiscono trasformazioni urbanistiche ed edilizie soggette a permesso di costruire in quanto incidono sulle risorse essenziali del territorio:

a) gli interventi di nuova edificazione, e cioè la realizzazione di nuovi manufatti edilizi fuori terra o interrati, anche ad uso pertinenziale privato, che comportino la trasformazione in via permanente di suolo inedificato, diversi da quelli di cui alle lettere da b) a m), ed agli articoli 135 e 136;

b) l’installazione di manufatti, anche prefabbricati e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, depositi, magazzini e simili, che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee, ad eccezione di quelli di cui all’articolo 136, comma 1, lettera e bis); (130)

b bis) l'installazione dei manufatti di cui all’articolo 78;(131)

f) la realizzazione degli interventi di ristrutturazione urbanistica, cioè quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico d’interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.


Cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni consulta la Cookie Policy